In quello che dovrebbe essere il “salotto” della città, collettore anche del turismo, si assiste ad ogni sera ad un rito che porta clamorosamente indietro nel tempo il segno della nostra civiltà.
In un contesto dove anche la tinta dei palazzi deve essere cromaticamente adeguata è stato adottato un sistema dove praticamente ogni sera di fronte ai portoni si espone la propria mondezza.
Animali che imperversano nei sacchetti, miasmi che si produrranno nelle giornate più calde e l’impossibilità di smaltire i propri rifiuti nel momento che si ritiene più opportuno dovendoli tenere accatastati nei propri appartamenti (che il più delle volte in centro sono anche di piccole dimensioni) sono gli innumerevoli difetti che evidentemente questo sistema porta con sé e che si amplificano se adottati nel centro storico di una città.
La soluzione c’è e sarebbe semplicissima: al posto dei cassonetti “verdi” rapidamente eliminati dalle strade si potrebbero mettere cassonetti “differenziati” di diverso colore dove tutte le persone civili sarebbero sicuramente contente di poter portare, come prima e con la libertà di farlo all’ora che si vuole, i propri rifiuti evitando il perenne “spazzatura show” serale.
Non sarà per caso che dietro questa modalità di raccolta ci sia il solito business?