Iniziativa Politica e Sociale nel Comune di Pesaro

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Resto del Carlino Pesaro del 28.02.08 su politica della sinistra a Pesaro

Pietro Picozzi sulle pesantissime accuse del Presidente della prima Circoscrizione Sebastiani rivolte direttamente ai vertici dell’amministrazione Comunale di Pesaro: da una parte mi sembrano francamente accuse gravissime (affermare testualmente che per le scelte urbanistiche “i costruttori siano le persone più ascoltate..” e che …”la voce dei potenti è più forte della voce dei cittadini…”) che meriterebbero se non un indagine della magistratura, almeno un immediato chiarimento esplicito.
Dall’altra si assiste nella sinistra ad una lotta intestina all’ultimo sangue di cui certamente gli unici che ci rimettono sono i cittadini: né è l’esempio l’ultima riunione della Prima circoscrizione disertata dal Sindaco in chiara contrapposizione con il Prsidente della Circoscrizione. Gli unici che ci rimettono sono i cittadini che certamente vengono tagliati fuori da possibili ed indispensabili momenti di confronto.
Peraltro che ormai sia una lotta intestina dove i cittadini fanno solo da “sfondo” è provato dal fatto che è assolutamente singolare che da una certa sinistra si contesti la politica urbanistica del comune di Pesaro, quando sono anni che come opposizione ho portato avanti battaglie contro le continue svendite degli immobili pubblici fatte passare attraverso le cosiddette “riqualificazioni”: solo per citare gli ultimi progetti del Bramante, del Perticari e del San Benedetto.
Su tali temi la stessa sinistra non ha mai “alzato la testa” per contestare veramente questa politica e solo ora - non certo per portare avanti le istanze dei cittadini ormai abbandonati a se stessi - sembra voler dare il “colpo di coda”: mi sembra solo il solito vecchio gioco delle poltrone che si sta avviando nella sinistra locale in previsione di una fase di probabili cambiamenti.
Ricordo solo per inciso e ad onor del vero che, per esempio, sulla Palla di Pomodoro la sinistra che oggi “rivendica” gli interessi della città, invece di votare contro il progetto - se era veramente dissenziente - non si sarebbe dovuta astenere, come ha invece fatto, nel voto del febbraio 2006. In sostanza non si capisce come chi sta al governo da sempre a Pesaro si rivolga ai cittadini criticando un’amministrazione che è composta dagli stessi compagni di partito: dove erano quelle persone sino ad oggi? Mi sembra di sentire Veltroni che promette meno tasse quando fino al giorno prima il suo compagno di governo Prodi le ha alzate con il benestare del primo.
Non si riesce neppure a capire come questa sinistra possa esprimere un Presidente di Circoscrizione che non abbia la minima fiducia del ruolo istituzionale che ricopre: è chiaro che se il Presidente – nel proprio ruolo - arriva a dichiarare che occorre chiudere le circoscrizioni, certamente i cittadini non potranno in alcun modo sentirsi rappresentati da tale figura istituzionale.

Messaggero Pesaro del 20.02.08 su allargamento Parcheggi Blu

Pietro Picozzi sull'allargamento dei parcheggi Blu a Pesaro: francamente non riesco a capire quale ragione possa portare questo cambiamento se non quello di aumentare l’introito della Pesaro Parcheggi.
Mi pare di capire che l’unico motivo portato dall’amministrazione Comunale sia quello ecologico: mi piacerebbe sapere sulla base di quale studio l’assessore Gambini ritiene che la trasformazione in blu dei parcheggi bianchi porti ad una minore emissione da parte delle auto. Riterrei, invece, il contrario in quanto, proprio perché a pagamento, i posti blu prevedono di per sè una logica di rotazione delle auto che devono quindi continuamente muoversi dallo stallo a pagamento.
Non è certamente neppure di convenienza economica diretta per il Comune, visto che il maggior introito riservato dalla Pesaro parcheggi allo stesso Comune di Pesaro sarà di 80.000 euro che servono appunto solo a far funzionare le navette del San Decennio (peraltro il Comune potrebbe, invece, pensare di completare il sottopasso di collegamento dietro il Tribunale) e dell’Acquedotto.
Guarda caso questa politica che sembra voler dare anche il colpo di grazia al turismo Pesarese, costringe gli albergatori e gli altri esercenti turistici della zona ad attivarsi per comperare parcheggi al Curvone o abbonamenti da poter offrire alla propria clientela. Cosi, come già pronosticato, il Curvone - oggi oggettivamente deserto - si riempirà grazie a questo assist del Comune .
Insomma chi ci guadagna è come al solito solo uno.

Resto del Carlino Pesaro del 18.02.08 su sicurezza e videosorveglianza


Pietro Picozzi sui numerosi furti occorsi negli ultimi giorni alla Baia Flaminia e sulla "strategia" di videosorveglianza del Comune di Pesaro:sono almeno due anni che chiedo che l’Amministrazione Comunale predisponga una maggiore presenza fisica dei Vigili Urbani nelle ore notturne, oltre ad una commissione sicurezza che tenga costantemente monitorata la situazione.
E’ paradossale, infatti che proprio nell’ultima riunione del Consiglio della Prima Circoscrizione alla quale erano presenti Vicesindaco e Assessori tra cui quello alla sicurezza, lo stesso Pascucci (assessore alla sicurezza) - alle mie rimostranze in ordine alla necessità di avere in città, soprattutto nelle ore serali, la presenza dei Vigili Urbani invece delle telecamere (come anche previsto nella ZTL) - abbia portato proprio l’esempio della Baia Flaminia come “fiore all’occhiello” della politica delle telecamere in materia di sicurezza.
E’ stato addirittura affermato dallo stesso assessore che i cittadini dovrebbero autotutelarsi attraverso l’installazione di telecamere private: ammessa e non concessa la legittimità di tale processo di autotutela (quanto meno sotto il profilo della privacy), siamo veramente all’assurdo.
Sono, infatti, chiari e lampanti almeno due dati: il primo è che con le telecamere non puoi coprire ogni angolo della città e la prova sono proprio gli ultimi casi dei furti a ripetizione alla Baia Flaminia.
Il secondo aspetto incontestabile è che i cittadini si sentono sicuramente più tutelati attraverso la presenza fisica del vigile quando voglio fare quattro passi in città, piuttosto che sperare di rientrare nel cono visivo delle telecamere.
Gli ultimi fatti non dovrebbero portare l’Amministrazione Comunale di Pesaro a cambiare strategia nell’ottica di garantire una vera sicurezza ai cittadini ?

Messaggero del 15.02.08 - incontro con la Giunta Comunale sui problemi della Città (stralcio)


Pietro Picozzi sulle problematiche della Città di Pesaro.
- i problemi di cui soffre il Comune di Pesaro sono innumerevoli; dalla raccolta differenziata al problema della sicurezza, dalla gestione degli immobili pubblici alla situazione degli scavi della Piazza Matteotti (solo per citarne alcuni): sono anni che come minoranza nella Prima Circoscrizione di Pesaro inoltriamo le lamentele della cittadinanza verso un ammimistrazione comunale "sorda"

Messaggero Pesaro del 14.02.08 su Ex Bramante e gestione immobili del Comune di Pesaro





Pietro Picozzi sull'ex Bramante e sulla gestione immobiliare da parte del Comune e della Provincia di Pesaro:
Mi sembra che in questi ultimi anni l’amministrazione pubblica locale (Comune e Provincia di Pesaro) si è dedicata in prima persona solo ad "opere di primaria importanza architettonica" come i "pilotini" in centro o le "telecamere" della ZTL, mentre i palazzi storici del centro si sgretolavano nel tempo fino alla loro inevitabile vendita perché evidentemente considerati inutili.
A Pesaro l'attività di amministrare la cosa pubblica sembra, quindi, che si sia ridotta solo a dipingere di blu le strisce bianche ed a vendere tutto il possibile: perché non costruire invece su quello che è rimasto qualcosa di veramente utile per la città?

Resto del Carlino Pesaro del 11.02.08 su Pista Ciclabile Pesaro - Fano



Pietro Picozzi sullo stato di degrado della zona della Pista Ciclabile Pesaro - Fano: devo constatare che tale opera (forse una delle poche veramente riuscita all’amministrazione comunale) pur essendo frequentatissima anche d’inverno, è stata lasciata dal Comune di Pesaro in stato di totale abbandono: cumuli di mondezza costeggiano tutta la pista, peraltro utilizzata da moltissime persone nelle giornate di sole per fare jogging o semplicemente passeggiate in bicicletta. La sabbia in alcuni tratti copre il percorso della pista ormai da mesi, rendendo del tutto pericoloso il transito; non viene effettuata ormai da lunghissimo tempo la manutenzione dei margini della strada, totalmente invasi dalle sterpaglie.
Si tratta di una situazione indecente e di pericolo per quanti (tantissimi) frequentano anche d’inverno questa zona costiera che propone, peraltro, un paesaggio invidiabile.
Non solo, ma anche il sistema di irrigazione delle siepi che costeggiano la rete di separazione dalla ferrovia, fiore all’occhiello all’atto dell’inaugurazione della pista, è in stato di abbandono cosi come le stesse piante, con buona pace dei contribuenti.
Appare, dunque, chiaro che l’amministrazione comunale di Pesaro dovrebbe avere maggiore capacità di programmazione delle proprie opere: non basta realizzarle ma occorre anche mantenerle per non aumentare gli esborsi per il loro recupero, quando non vengono lasciate a metà, come il sottopasso di collegamento con il San Decenzio dietro al nuovo Tribunale.
Siamo alle solite, dalle più piccole alle più grandi opere: quanto ci costerà la manutenzione dei fondamentali “pilotini”? Quanto quella delle necessarie “telecamere” nella Ztl? Quanto - come soci di maggioranza (il Comune di Pesaro) - quella del parcheggio (alias “scatolone vuoto”) del curvone ?

Resto del Carlino Pesaro del 08.02.08 su Telecamere nella ZTL e spesa Pubblica



Pietro Picozzi: Il Comune di Pesaro, cercando di seguire pedissequamente le indicazioni del Ministero dell’Interno, dopo aver disseminato Pesaro di “valentino”, ha già appaltato lo studio del nuovo piano di videosorveglianza - guarda caso - alla Pesaro Parcheggi, la quale ha pensato bene di incaricare a sua volta "esperti di Modena", certamente i migliori conoscitori della situazione di Pesaro . Allora mi chiedo: Il Comune vuole “rinchiudere” tutti i vigili dentro il comando? Il Comune prima di appaltare lo studio delle telecamere e spendere soldi in consulenze avrà certamente ricevuto relativo decreto prefettizio con l’individuazione specifica delle strade? Perché alla Prima Circoscrizione non c’è né traccia.

Messaggero Pesaro del 08.02.08 su Telecamere nella ZTL


Pietro Picozzi sulle Telecamere in ZTL : l’articolo 4 del decreto legge del 20 giugno 2002 (n. 121) così recita «mentre in presenza dell’organo di polizia, il dispositivo ….. può essere adoperato anche al di fuori delle autostrade, delle strade extraurbane principali, nonché delle altre strade, diverse conclusioni valgono per le apparecchiature di rilevamento automatico non presidiate da agenti accertatori, dovendo queste ultime essere installate solo ed esclusivamente sulle strade individuate con apposito decreto prefettizio».