Iniziativa Politica e Sociale nel Comune di Pesaro

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Resto del Carlino Pesaro del 10.03.08 su parcheggi blu al mare


Pietro Picozzi sull’ ampliamento dei parcheggi blu nella zona del centro-mare di Pesaro che verrà votato in Giunta Comunale, trasformando (a partire dal prossimo17 marzo) a pagamento ben 842 posti auto, già gratuiti: l’assessore Gambini è rimasto sordo di fronte alle giuste rimostranze dei cittadini e degli operatori turistici che, almeno, chiedevano uno spostamento del provvedimento e si è “trincerato” dietro la scusa ecologista.
A riguardo posso dire che - come anche segnalato da autorevoli esponenti in materia (Piero Violante responsabile sviluppo di Parcheggi.it - quattroruote Febb. 2008) ci sono città in Italia che sono rimaste indietro di trent’anni operando in senso contrario rispetto ad altre città d’Europa: cioè dipingendo di blu i parcheggi su strada nel segno di una politica “sciagurata” dove - al contrario di certi ambientalisti nostrani (secondo cui la costruzione di parcheggi interrati avrebbe generato traffico) ha invece alimentato la congestione della viabilità con una “rotazione frenetica” data dai parcheggi blu su strada nelle zone centrali.
E così è per Pesaro dove, addirittura, se si dipingono di blu i parcheggi su strada per favorire l’afflusso al “fallimentare” Curvone, dall’altra un reale spirito ecologista dovrebbe essere favorito in termini di tariffe: invece un ora al Curvone costa come un ora in tutta la zona limitrofa. Pertanto la congestione del traffico la si aumenta perché il parcheggio “gratta e sosta” non è conveniente al Curvone e dunque è maggiormente favorita la ricerca su strada e, dunque, maggiore traffico e smog.
Quindi per evitare di pensare che lo scopo sia solo quello di “fare” cassa, da una parte dovrebbe essere applicata al Curvone una tariffa per la prima almeno dimezzata rispetto ai parcheggi blu su strada e dall’altra i cittadini dovrebbero avere la chiara sensazione che gli introiti dei parcheggi siano reinvestiti dal Comune in miglioramenti della qualità della vita in città e non considerati semplici utili di S.p.a..

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