Pietro Picozzi in merito all’ormai totale “disinteresse” che il nostro Comune ha per la funzione delle proprie Circoscrizioni e che determina l’inesorabile allontanamento dei cittadini da tali strutture: prendo spunto dall’ultima riunione del Consiglio della Prima Circoscrizione tenutosi ieri nella quale, fra l’altro, era stato inserito all’ordine del giorno il parere sulle modifiche al “Progetto Unitario” di sistemazione della zona della piazza della Libertà – per intenderci la Palla di Pomodoro.
Solo per opportuna memoria il progetto di trasformare i giardini intorno alla Palla in un campo da golf con delle bellissime “dune” e siepe finale che, considerate assolutamente incoerenti con il contesto toglievano altresì la visuale dal mare da viale della Repubblica e creavano il “giusto” riparo a balordi soprattutto d’inverno, era stato opportunamente bocciato in Consiglio. In tal caso anche la maggioranza, che in tale occasione non si era lasciata accecare dalle logiche di partito, aveva concordato con l’opposizione nel ritenere il progetto assolutamente privo di ogni logica.
A distanza di un anno il Comune – come se non fosse successo nulla - ripropone il tema sottoponendo alla Circoscrizione alcune modifiche allo stesso Progetto Unitario di sistemazione dell’area. In sostanza il Comune disinteressandosi totalmente del voto contrario della Circoscrizione, invece di valutare congiuntamente ad essa le possibili alternative sul corpo centrale del progetto, sottopone al decentramento alcune modifiche di contorno lasciando inalterato il progetto. Tale situazione che ha ribadito per l’ennesima volta il fatto che il Comune ignori totalmente la funzione delle circoscrizioni, ha portato all’inevitabile abbandono dall’aula da parte dell’opposizione in segno di protesta.
Casi analoghi – come quello delle “torri” del centro Benelli – sono cogenti: il Comune è costretto a far passare dalla Circoscrizione i progetti ma, a prescindere dal parere di questa, continua imperterrita verso il proprio obiettivo: i cittadini peraltro l’hanno capito tant’è che le sedute vengono comprensibilmente disertate.
A questo punto ritengo, conclude Picozzi, anche in considerazione della prossima abolizione delle circoscrizioni - che l’unico strumento della cittadinanza per cambiare questo stato di cose sia cogliere l’occasione della prossima tornata elettorale per mandare a casa questa Giunta e dare di nuovo voce alle proprie idee.
Solo per opportuna memoria il progetto di trasformare i giardini intorno alla Palla in un campo da golf con delle bellissime “dune” e siepe finale che, considerate assolutamente incoerenti con il contesto toglievano altresì la visuale dal mare da viale della Repubblica e creavano il “giusto” riparo a balordi soprattutto d’inverno, era stato opportunamente bocciato in Consiglio. In tal caso anche la maggioranza, che in tale occasione non si era lasciata accecare dalle logiche di partito, aveva concordato con l’opposizione nel ritenere il progetto assolutamente privo di ogni logica.
A distanza di un anno il Comune – come se non fosse successo nulla - ripropone il tema sottoponendo alla Circoscrizione alcune modifiche allo stesso Progetto Unitario di sistemazione dell’area. In sostanza il Comune disinteressandosi totalmente del voto contrario della Circoscrizione, invece di valutare congiuntamente ad essa le possibili alternative sul corpo centrale del progetto, sottopone al decentramento alcune modifiche di contorno lasciando inalterato il progetto. Tale situazione che ha ribadito per l’ennesima volta il fatto che il Comune ignori totalmente la funzione delle circoscrizioni, ha portato all’inevitabile abbandono dall’aula da parte dell’opposizione in segno di protesta.
Casi analoghi – come quello delle “torri” del centro Benelli – sono cogenti: il Comune è costretto a far passare dalla Circoscrizione i progetti ma, a prescindere dal parere di questa, continua imperterrita verso il proprio obiettivo: i cittadini peraltro l’hanno capito tant’è che le sedute vengono comprensibilmente disertate.
A questo punto ritengo, conclude Picozzi, anche in considerazione della prossima abolizione delle circoscrizioni - che l’unico strumento della cittadinanza per cambiare questo stato di cose sia cogliere l’occasione della prossima tornata elettorale per mandare a casa questa Giunta e dare di nuovo voce alle proprie idee.
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